Una vacanza in barca a vela, sarà la giusta scelta per i nostri figli?
Quando si inizia ad affrontare il tema delle vacanze estive, ecco che appare il quesito: cosa scelgo per i bambini?
Molto spesso risulta difficile rispondere a questa domanda, soprattutto se entrambi i genitori non hanno esperienza di navigazioni su di una barca a vela.
Questo articolo servirà per fornirvi dei dati oggettivi e concreti, in modo da poter affrontare serenamente la vostra prima esperienza in barca a vela con i vostri figli.
Esordisco subito con una affermazione forte: i bambini si troveranno, in barca a vela, molto meglio rispetto ai loro genitori.
Come è possibile?
Innanzitutto è un aspetto mentale. Un adulto quando affronta una situazione nuova ed inedita, ha una spontanea tendenza a preoccuparsi. Inizia a porsi un sacco di domande, quesiti della mente che a volte si riveleranno irrilevanti.
Al contrario i bambini hanno una naturale tendenza ad essere curiosi e quindi si porranno di fronte alla nuova esperienza, con una maggiore apertura mentale. Il risultato sarà sorprendente: saranno i genitori ad essere aiutato dai figli a rilassarsi e a godersi la vacanza.
Un secondo fattore importante è che i bambini si trovano molto più a loro agio, rispetto ad un adulto, quando sono a contatto con la natura. E la barca a è sicuramente il mezzo, che ci pone in ogni momento a vivere la natura al 100%.
Quale altra ”abitazione” ti permette di avere una così ravvicinata esperienza del mare? Proviamo a fare un semplice esercizio di immaginazione: mi sveglio al mattino, esco dalla mia cabina e dopo aver fatto 3 scalini per salire in coperta, ho il mare di fronte. E se sono così coraggioso, appena sveglio, mi posso già anche tuffare.
E se il bambino vuole giocare con la sabbia? Ci impiegherà certo qualche minuto in più, perché dovrà nuotare fino a riva, oppure prendere un sup e arrivare con due colpi di pagaia.
Quando poi uno arriva a terra, possono anche iniziare le esplorazioni del territorio. Insomma non c’è certo modo di annoiarsi.
Vediamo ora di capire concretamente cosa può essere utile portare in barca, affinchè la vacanza in barca con i bambini proceda serena. Innanzitutto una crema solare con fattore protettivo elevato. Il sole è molto forte in barca, amplificato anche dal riverbero del mare. Molto consigliata può essere la maglietta specifica che protegge dai raggi UV. Un cappellino con visiera è ottimo per proteggere la sua testa sia dal sole che da eventuali colpi. Ma oltre alla pelle, anche gli occhi sono da proteggere, quindi un paio di occhiali da sole è perfetto; importante è anche il cordoncino connesso agli occhiali, altrimenti nelle prime 2 ore li avrete già persi in mare. Un paio di scarpe da barca, gli permetterà di proteggere i piedi da colpi che saranno inevitabili, soprattutto i primi giorni.
Quali giochi portare in barca? Indubbiamente tutto ciò che può essere legato al mare e alla spiaggia. Quindi pinne e maschera, paletta e secchiello. Ma anche qualche gioco gonfiabile da usare in acqua.
Se si vuole realizzare giochi più da interno, allora un album da colorare o un mazzo di carte, sono sicuramente l’ideale.
Ma passiamo ora al vero piatto forte di divertimento per i bambini: la barca. La barca infatti diventa la casa, e per di più in movimento. Superato il primo momento dove si può trovare un po’ spaesato, ben presto inizierà a prendere confidenza con questo nuovo territorio. Ecco che la barca si trasforma ben presto nel loro trampolino per i tuffi. Ma non solo. Ci pensate che, con la dovuta supervisione, potrebbe anche prendere in mano quella grossa ruota del timone? E’ un po’ il sogno di tutti, che però sull’auto di papà certo è difficile da realizzare.
Siamo solo all’inizio perché la barca possiede tanti altri piccoli giochi; si comincia con le cime da “tirare”, per arrivare alle vele che passano da una parte all’altra.
Però la cosa che ho visto che li entusiasma maggiormente, si realizza quando la barca si inclina un po’, complice il vento, ed allora qualche spruzzo di acqua inizia ad arrivare a bordo: troppo divertente vedere il papà o la mamma schizzati da un’onda del mare!
E come mangiano i bambini in barca? Sicuramente gli spazi e l’organizzazione della barca, renderanno i momenti dei pasti molto meno formali che a casa. Si faranno molti più spuntini che potranno essere consumati in diversi luoghi sulla barca; non sarà certo un problema abituarsi a nuova situazione.
Altro momento sorprendente sarà il sonno. L’attività intensa della giornata li porterà a consumare le loro energie infinite e questo faciliterà il concludersi della loro giornata. Il vero nostro alleato sarà il leggero dondolio che regna sulla barca a vela: essere naturalmente cullati li aiuterà a prender sonno.
Mi stavo per dimenticare che il mare è l’ambiente dove vivono numerosi pesci. Le baie che si possono visitare in barca a vela, sono spesso molto isolate e quasi mai frequentate da migliaia di bagnanti. Possiamo dire che in questi luoghi, è l’uomo l’elemento estraneo, mentre i pesci sono la normalità. Poter nuotare e vedere intorno a sé, dei pesci per nulla spaventati dalla presenza umana, fa un certo effetto e genera uno spontaneo entusiasmo nei bambini.
Il massimo, in tal senso, lo si sperimenta quando si ha la fortuna di incontrare durante la navigazione dei delfini. Allora in queste occasioni, la cosa più bella è vedere che non c’è più differenza tra adulti e bambini.
E questa è un’altra delle magie che la barca a vela vi potrà regalare.
Buone vacanze in barca a vela.